La foto di Paolo

La foto di Paolo, (Paoletto di Delfa) alla Scala di Milano, è l’emblema del suo riuscito riscatto sociale sulla Natura, che lo volle diverso, sulla famiglia, distaccata e crudele nella sua ingenuità e su sé stesso perché cosciente e padrone della sua vita.
Da piccolo, correva nel vicolo a casa di Silvestri che aveva tre figliole. Con lui diventavano quattro.
L’adolescenza lo trovò impreparato ed impaurito: un contrasto di sentimenti gli cadde addosso come un macigno; per capire e non affondare ha dovuto partire, SCAPPARE dal suo paese e cercarne un altro, amichevole ed anonimo che potesse dargli tempo e respiro.
Il treno sobbalzava come la sua ansia, quando entrò a Milano, la città della consapevolezza e della condivisione.
Con le unghie spesso sanguinanti dalle tante rovinose cadute, l’uomo, un figlio del Giglio, ce l’ha fatta. Da solo. A testa alta.
Per quella fotografia pubblicata su “Una foto un ricordo”, a nome anche di Paolo: “grazie Pietro”.

Palma