Mettiamo le mani avanti ed in questo articolo reciteremo il ruolo di vittime: si perché in questo caso ci verrebbe da ridere ed allora, per rendere la cosa seria, abbiamo bisogno di sentirci ''capri espiatori''!

Siamo costretti ad assumerci come una colpa quello che in molti riconoscono a GiglioNews invece come merito, ovvero alimentare polemiche o discussioni riguardo ad un problema per facilitarne la discussione e, magari, la risoluzione!

Nel caso specifico “della Rete e dei gatti” eravamo tranquilli perché non avevamo fatto altro che riportare le parole “virgolettate” dei cittadini senza alcun nostro commento e, per questo, come nostra usanza, avevamo firmato il pezzo con il nome generico di “Redazione GiglioNews”.

Non bastava dunque rispondere ai cittadini? No, non si è voluto invece perdere l’occasione di prendersela con la nostra Redazione. Perché? Ci viene imputato il “grave reato” di non aver (volutamente?) detto che quella rete è “un’opera provvisionale” (ovvero provvisoria, come dice la Giunta). Non lo abbiamo fatto per il semplice motivo di non scaldare ulteriormente gli animi e spieghiamo il nostro ragionamento:

- ci è stato detto e confermato che quella rete è “…
finalizzata ad impedire azioni di disturbo da parte di ignoti, come lo svuotamento delle ciotole del cibo o dell’acqua o peggio ancora con azioni di vero e proprio maltrattamento nei confronti degli animali, peraltro punite con sanzioni di natura penale; c’è inoltre da evidenziare la doppia funzione dell’opera provvisionale allestita, quella cioè di protezione del margine laterale della modesta tratta stradale.”

- ci è stato inoltre detto e confermato che “…
la richiesta dello spostamento della colonia in altra zona non è ammissibile dalla legge, in una situazione come quella di fatto esistente nella zona di Via del Castello / Via Bernardini …”

Alla luce di questi due punti, anche un bambino saprebbe applicare la proprietà transitiva e stabilire che la rete è in pratica definitiva ovvero starà lì finché ci saranno i gatti e per questo non avevamo voluto prendere in giro nessuno dicendo che quella era un’opera provvisoria!

Nulla possiamo invece imputare a quei cittadini che, invece di rivolgersi al Sindaco, hanno scelto il nostro giornale; non siamo noi a doverci chiedere il perchè! Cosa avremmo dovuto fare, non ascoltarli e non dar loro voce?

La chiudiamo qui rivolgendo l’invito alla Giunta Municipale (o al Sindaco o Assessore che hanno scritto la lettera di ieri) affinché si scenda per strada a parlare con quei cittadini che si sono rivolti a noi, puntando in questo modo alla risoluzione del problema invece che puntar il dito su chi il problema l’ha sollevato!