A proposito dell’articolo apparso su Giglionews del 25 marzo 2009: QUELLA RETE E’ UN AFFRONTO, si precisa che l’Amministrazione Comunale ha promosso e promuove la tutela e il benessere degli animali presenti nel proprio territorio, in conformità ai principi etici e morali di cui è portatrice la comunità locale.

Peraltro l'affermazione di un equilibrato rapporto tra cittadini e animali, rispettoso dei reciproci diritti, costituisce un obiettivo di civiltà da perseguire, finalizzato al rispetto e alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi.

In questo senso il Comune condanna e persegue ogni manifestazione di crudeltà e maltrattamento verso gli animali, riconosce alle specie animali non umane il diritto ad un'esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche.

Sulla base del dettato degli artt. 823 e 826 del Codice Civile, esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale e, nell'ambito delle leggi vigenti, esercita il diritto di proprietà verso le specie animali escluse dall'elenco di quelle cacciabili, presenti stabilmente o temporaneamente allo stato libero nel territorio del Comune. 

Si vedano inoltre le modifiche alla legge regionale 8 aprile 1995, n. 43 (Norme per la gestione dell'anagrafe del cane, la tutela degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo), particolarmente per quanto riguarda lo spostamento delle colonie feline.

Fatta questa breve premessa si deve subito osservare come l’articolo della Redazione di Giglionews appare pretestuoso, esagerato nei contenuti e di parte, nel senso che, chi ha chiesto notizie (persona fisica che non appare ma si capisce chiaramente chi possa essere l’autore),  in ordine alla messa in opera di una recinzione di una piccola porzione di terreno sulla Via Bernardini, ha omesso (volutamente?) di dire che trattasi di “opere provvisionali”, cioè provvisorie, finalizzate ad impedire azioni di disturbo da parte di ignoti, come lo svuotamento delle ciotole del cibo o dell’acqua o peggio ancora con azioni di vero e proprio maltrattamento nei confronti degli animali, peraltro punite con sanzioni di natura penale; c’è inoltre da evidenziare la doppia funzione dell’opera provvisionale allestita, quella cioè di protezione del margine laterale della modesta tratta stradale.

Ricordiamo che all’indomani delle elezioni amministrative del 2004 questa Amministrazione ha trovato una situazione di randagismo veramente paradossale ed esagerata proprio nella zona di Via del Castello che oggi, possiamo dire, di aver in buona parte risolto, in pieno accordo col servizio veterinario dell’AUSL o, comunqe riportato in una situazione di normalità, atteso che:

1. è stato chiesto ed ottenuto dalla Azienda sanitaria locale la istituzione di un ambulatorio Veterinario al Giglio finalizzato principalmente ad effettuare le sterilizzazioni di gatti randagi e che ha funzionato benissimo, sotto questo profilo, tant’è che nella zona di Giglio Porto ma anche nel resto dell’Isola i gatti si sono ridotti di molto, perchè le nascite di animali sono state molto contenute rispetto al passato;

2. ci sono state e ci sono ancora forti tensioni tra alcuni cittadini e la persona che si occupa della cura dei gatti nella zona di Via del Castello che hanno interessato anche la Magistratura e le Forze dell’Ordine: quindi si è instaurata una sorta di “battaglia” tra le parti che ancora non si è spenta ma, l’obiettivo del Comune è finalizzato al rispetto della legge secondo quanto innanzi precisato;

3. Attualmente la zona non presenta affatto situazione di carenza igienica come si vuol far credere, atteso che l’area è sotto monitoraggio continuo da parte degli Organi di Vigilanza che confermano che le strade sono perfettamente pulite, senza deiezioni sul suolo, segno evidente che l’ordinanza sindacale n.1/2005 del 17.01.2005 in materia, sia pure lentamente, ha funzionato;

Se poi, come si dice, chi si è rivolto a Giglionews (peraltro atteggiamento veramente singolare e perché mai non si è rivolto al Sindaco che avrebbe fornito i chiarimenti necessari, come ha già fatto in passato?) sostiene di amare gli animali, lo dimostri non a parole ma concretamente con i fatti, rendendosi conto che la richiesta (ad esempio) dello spostamento della colonia in altra zona non è ammissibile dalla legge, in una situazione come quella di fatto esistente nella zona di Via del Castello / Via Bernardini, questione – peraltro - già trattata con alcuni cittadini, ma che non si vuol comprendere; invece, sembra, che la realtà sia ben diversa, nel senso che si chiede lo spostamento tout court della colonia felina che allo stato non appare ammissibile.

A conclusione di questo intervento, dichiariamo la disponibilità a ricevere direttamente proposte (scritte) serie e migliorative della situazione esistente, confermando che saranno valutate attentamente per adottare successivamente decisioni appropriate e, al tempo stesso calmare gli animi di chi non accetta in alcun modo la colonia felina in quella zona.

LA GIUNTA COMUNALE