UN BONARIO CONSIGLIO

Apprendo con un po' di rammarico dell’incontro del 18 novembre per tutti i gigliesi a Grosseto. Sono sicuro che è stata una dimenticanza dei gigliesi Cerpella e Spazzolone scegliere tale data.
In un periodo in cui il Giglio soffre di un’estrema solitudine, oltre che di un arrestabile spopolamento, dove anche “i veri gigliesi” sia per piacere che per necessità, lasciano l’isola, mi sembra poco carino organizzare questo incontro, che reputo molto positivo per la comunità del Giglio, proprio nel giorno della festa non voglio dire più importante, ma fra tutte le feste del Giglio, sicuramente la più antica e significativa, e per noi Castellani, passatemelo ... la più bella del Giglio: San Mamiliano dei Turchi.
Questa festa io la reputo la più bella dell’anno perché sia in chiesa che alla processione ci sono solo i Gigliesi e proprio in questa occasione chi può viene al Giglio per parteciparvi.
A Giglio Castello oltre alla Santa Messa, si svolge una bellissima processione, l’unica intorno alle mura accompagnata dalla banda.
Fermandosi per la benedizione sotto le mura, proprio di fronte a Montecristo, nel momento preciso del tramonto, ognuno di noi può godere oltre che di bellissime e personali emozioni scatenate da antichi ricordi, di scenari unici e, quando il tempo lo permette, di meravigliosi tramonti.
Con questo, via da me l’idea di boicottare questa buona iniziativa, ormai diventata un bellissimo appuntamento organizzato dai volenterosi Massimo ed Angelo, anzi voglio prendere spunto proprio da questa bella pensata, per proporre non un incontro a Grosseto o chi sa dove, ma al Giglio nei mesi ancora più brutti gennaio-marzo.
Questo farebbe sentire sicuramente un pochettino meno soli, sia chi ci vuole che chi ci deve vivere tutto l’anno, che a mio personale avviso sono, anzi siamo, più fortunati degli altri.

Pietro Baffigi