lista civica progetto giglio muti isola del giglio giglionews
Progetto Giglio: "I nostri soldi" (1a puntata)
lista civica progetto giglio muti isola del giglio giglionews
Progetto Giglio: "I nostri soldi" (1a puntata)

Dopo la presentazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2014, avvenuta il 6 di ottobre 2014, oltre il pur assurdo termine consentito del 30 di settembre, il Consigliere con delega al bilancio redasse e pubblicò una analisi che definì “alquanto elaborata e noiosa da leggere“, ma che riteneva necessaria per supportare le scelte operate dalla maggioranza che governa l’Isola dal 2009 e sostanzialmente costituite dall’istituzione dell’addizionale IRPEF, dall’aumento dell’IMU, e dall’aumento di ben il 32% della tariffa per la raccolta dei rifiuti.

Scelte alle quali l’Amministrazione dichiarava di essere stata obbligata per condotte di altri soggetti, in sintesi lo Stato che aveva tagliato i trasferimenti e l’Ente gestore dei rifiuti, l’ATO Rifiuti, autorità imposta dalla Regione con l’obiettivo, fin qui invece fallito, di ridurre il costo del servizio, Ente del quale sono però soci, è bene evidenziare, tutti i Comuni dell’area territoriale.

Vogliamo ricordare che contro gli aumenti deliberati (solo IMU E IRPEF) è stato presentato ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione poiché la delibera di aumento è stata assunta oltre il termine consentito, come evidenziato al Comune dallo stesso Ministero, che ne ha richiesto l’annullamento, invito sin qui disatteso.

Poiché le questioni sono molto spesso più semplici di come si vogliono far apparire e si tende a complicarle, probabilmente per cercare di nascondere inefficienze o incapacità, abbiamo pensato, per utile conoscenza ed al servizio dei cittadini, di riepilogare, nei prospetti che seguono, i dati, ripresi dai rendiconti finanziari approvati, concernenti le entrate di competenza degli anni 2009 e del 2013, il primo (2009) anno dell’elezione dell’ancor attuale sindaco ed il 2013 ultimo rendiconto approvato.

Si evidenzia con immediatezza, come i ridotti trasferimenti siano stati compensati da altre entrate, come ad esempio la tassa di sbarco di particolare significato per il nostro Comune.

Le anagrafiche delle singole voci, corrispondenti ai singoli capitoli del rendiconto, sono generalmente di immediata comprensione in ordine alla tipologia di entrata e riteniamo non necessito di ulteriore descrizione circa il loro contenuto.

Una breve nota tecnica per i non addetti ai lavori:

abbiamo riportato i primi tre capitoli, cioè i raggruppamenti delle entrate di competenza, che comprendono le entrate correnti, cioè quelle ordinarie e normalmente utilizzate per fronteggiare le consuete spese di ogni anno.

Abbiamo inserito anche i dati relativi al quarto titolo di entrata, somme peraltro vincolate a sostenere specifiche spese, sia perché talune legate al naufragio “Concordia”, sia per una diversa impostazione contabile assunta negli anni in esame.

Non abbiamo esposto invece i residui di entrata derivanti dalle somme ancora da incassare alla fine dell’anno, relative anche agli anni precedenti, entrate iscritte a bilancio nei singoli esercizi, ma ancora da riscuotere pur dovendo le stesse essere supportate da validi titoli di accertamento e per le quali abbiamo osservato nei rendiconti degli anni passati ricorrenti cancellazioni, evidentemente per dubbi o controversie insorte, tali da far ritenere problematica la loro riscossione.

Per avere un ordine di idee delle relative grandezze ricordiamo che, per i primi tre titoli, i residui di entrate, riportati all’anno successivo e presenti nel rendiconto 2009, erano pari ad € 488.254 (di cui € 189.730 sorti negli anni fino al 2008), mentre nel rendiconto dell’anno 2013 i residui di entrata da riscuotere e riportati all’anno successivo erano saliti ad € 2.648.460 (di cui € 714,171 relativi agli anni fino al 2012).

E’ di tutta evidenza che l’anomalo incremento non sia attribuibile, almeno totalmente, alla vicenda “Concordia“ ed ai rapporti con i soggetti interessati.

Il nostro Gruppo ha chiesto da tempo un quadro riassuntivo delle partite intercorse ed in sospeso con le Società e gli Enti coinvolti, senza ottenere risposta.

Ci auguriamo di avere quanto prima i dati del rendiconto per l’anno 2014 per una aggiornata ed approfondita analisi, in particolare per quanto attiene la corretta rappresentazione delle partite di entrata residue da riscuotere, nonché delle motivazioni di eventuali eliminazioni di crediti.

In una prossima relazione analizzeremo le spese di competenza relative agli stessi anni, cioè dove sono andate a finire le entrate sino a qui descritte.

VISUALIZZA ENTRATE DI COMPETENZA DA RENDICONTO VISUALIZZA SINTESI PER TITOLI