MINORANZA CONSILIARE – ISOLA DEL GIGLIO
Le biglietterie dei traghetti all'Argentario resteranno al loro posto? Si profila un'altro flop.

«Faremo sparire i container delle biglietterie» da Piazzale Candi a Porto S.Stefano. Così il sindaco Cerulli tuonò un anno fa e subito il Gruppo di opposizione Gente dell'Argentario replicò con un commento critico su un quotidiano locale : “ ... Abbiamo il presentimento - prosegue il gruppo di Mauro Schiano - che anche questo capitolo sulla politica amministrativa dell'Argentario finirà per essere del tutto simile al porto alla Pilarella: si lancia il sasso, si va in conferenza di servizi; poi però ci si accorge che non si può fare e si maledicono le norme, cercando il capro espiatorio di turno a cui affidare la colpa della propria incapacità. Tutto questo grazie a un decisionismo alla carlona, che è si quello del fare: far perdere tempo e denaro agli uffici; far incancrenire i problemi, far illudere gli operatori e, speriamo, far disilludere gli elettori verso l'attuale maggioranza di non-governo".

Di recente, la Regione Toscana (www.toscana-notizie.it) ha dato notizia del “varo di una nuova Autority portuale, con una specifica proposta di legge (già pronta) che prevede la nascita dell'Autorità dei porti regionali, che assumerà tutte le funzioni di pianificazione, programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi pubblici nonché di rilascio e gestione delle concessioni demaniali nei porti di Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo, i quattro porti commerciali toscani indicati dal Pit 2007”.

Questo significa che la Regione è titolare delle competenze, ad esempio, anche del porto di Porto di Porto S.Stefano e, pertanto, ogni modifica che interessi non solo lo specchio acqueo ma anche l'intera area portuale a terra, così come definita e delimitata dal vigente Piano Regolatore portuale approvato, pare (addirittura) nel 1959, per cui ogni variazione alla destinazione d'uso dovrebbe essere conforme allo strumento urbanistico portuale ed approvata dalla Regione.

Allora è lecito domandare se lo spostamento delle biglietterie dei traghetti è conforme (o non è conforme) al Piano Regolatore portuale approvato nel 1959?

Oltre a ciò, abbiamo notevoli ragioni per ritenere che, al di là, delle affermazioni apparse sulla stampa, l'Amministrazione Comunale non avrebbe  nemmeno titolo a rientrare nella piena disponibilità dell'intera area portuale per effetto delle concessioni demaniali a suo tempo rilasciate ancora oggi valide ed efficaci, cosicché i “preannunciati” contratti di locazione già pronti per i nuovi locali delle biglietterie potrebbero essere “carta straccia” e la spesa (80 mila euro) per sistemare i nuovi locali comunali potrebbe risultare inutile (tanto pagano i cittadini), cioè un clamoroso flop, confermando con ciò “un decisionismo alla carlona”, già anticipato dalla minoranza consiliare (GdA) argentarina.

Come minoranza consiliare continuiamo a ribadire la nostra contrarietà (che è poi quella di tantissimi utenti e molti imprenditori turistici dell'Argentario e del Giglio) ad una iniziativa del Comune di Monte Argentario che è considerata scellerata e inopportuna che, se attuata, arrecherebbe non pochi disagi all'utenza e danni alle attività economiche dell'Argentario e del Giglio, come del resto i parcheggi a pagamento nel periodo invernale sui quali la contestazione è fortissima, tanto da provocare una appropriata vertenza legale.

Il Sindaco Ortelli, ha concordato più di un anno fa con il collega Cerulli sulla opportunità e necessità dello spostamento delle biglietterie dei traghetti ma, solo pochi giorni fa, ha cambiato opinione, tanto da  affermare «L’amministrazione di Monte Argentario sposterà le biglietterie nel fabbricato dell’asilo, dietro la guardia di finanza, a circa 80 metri da dove sono ora. Ne prendo atto e l’accetto — chiude Ortelli — , ma non la condivido. E’ chiaro che dovremo avere delle garanzie sia per un parcheggio attiguo che una disponibilità immediata di una sala d’aspetto“.

Il solito Ortelli che dice si, che dice no, che dice “ni”, ma che con un modo di fare sempre indeciso rischia di generare danni seri alla propria Comunità ed alle attività economiche, come per le “strisce blu” dove non è stato capace di sostenere una posizione con forza.

In ogni caso sarebbe ora di iniziare, anche per Ortelli, a prendere le giuste distanze dall'attuale Amministrazione Comunale di Monte Argentario visto che nel fare sistema con la costa, come dice proprio il nostro sindaco, pare proprio che ci abbiamo solo rimesso. Viste poi le ultime clamorose vicende che hanno visto un clamoroso sequestro di pontili galleggianti all'Argentario, con conseguenti devastanti danni per l'economia turistica della zona, come da notizie (addirittura) sui quotidiani e TG nazionali, sembra che da oggi in poi lo stesso Cerulli abbia altro a cui pensare che non ai nostri problemi. Ovvero, già se ne fregava prima, figuriamoci ora che la sua Amministrazione traballa più che mai, con tanto di richiesta di dimissioni da parte della minoranza consiliare.

GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE