
foto Paolo Fanciulli
Procedono senza sosta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, i lavori per la rimozione del relitto Concordia nel cantiere all’Isola del Giglio. Dopo avere già messo in sicurezza il relitto nel primi giorni di novembre, gli addetti del Consorzio italo-americano Titan/Micoperi stanno ora lavorando nella porzione di mare lato terra per completare il sistema di ritenuta del relitto, da rendere operativo durante la fase di riassetto verticale, con l’installazione di altri 8 blocchi di ancoraggio, che si aggiungono ai 4 già posizionati sul fondale.Inoltre, per facilitare e velocizzare i movimenti dei mezzi navali che operano nella zona, i tecnici del Consorzio hanno deciso di rimuovere anche il fumaiolo della nave, ancora presente sullo scafo. Tutte le altre attività, intanto, seguono il programma condiviso con l’Osservatorio: per la preparazione del falso fondale, lato mare (offshore) proseguono le trivellazioni per preparare i basamenti delle piattaforme sottomarine, mentre sono già stati posati oltre 200 sacchi di cemento removibili, sul fondo marino, al centro dello scafo.
Tutte le lavorazioni sono sempre avviate tenendo ben presente le priorità del piano di rimozione, ovvero, assicurare la sicurezza dei lavoratori e garantire la massima salvaguardia dell’ambiente circostante.
[quote name="Maurizio Scholl"]Apprezzo il comunicato emesso da theparbucklingproject. Evidentemente le forti preoccupazioni pubblicate sulla stampa nazionale in seguito al comunicato del ministro Clini hanno avuto il loro effetto.
Preoccupazioni che stanno facendo breccia anche nelle compagnie assicuratrici che coprono i costi del progetto. Il costo per il recupero della Concordia ha raggiunto i 500,7 milioni di dollari USA (fonte Lloyds insurance)
Speriamo di non veder chiudere il cantiere per esaurimento fondi.
I miei migliori auguri a tutti gli uomini che lavorano h24 sul cantiere della Concordia........ma vedendo i video associati al servizio di CBSnews che l'ing. Mancini ha pubblicato in altra discussione....mi sembra che ci siano anche delle donne all'opera, auguroni anche a loro ;-)[/quote]
Mi associo con forza all'augurio che hai fatto a chi sta sul campo, e non vorrei stare con la testa nel loro elmetto o nel loro gran facciale trimx. Auguri a tutti ragazzi, e occhi aperti!
Saluti ermanno mancini :-)
Apprezzo il comunicato emesso da theparbucklingproject. Evidentemente le forti preoccupazioni pubblicate sulla stampa nazionale in seguito al comunicato del ministro Clini hanno avuto il loro effetto.
Preoccupazioni che stanno facendo breccia anche nelle compagnie assicuratrici che coprono i costi del progetto. Il costo per il recupero della Concordia ha raggiunto i 500,7 milioni di dollari USA (fonte Lloyds insurance)
Speriamo di non veder chiudere il cantiere per esaurimento fondi.
I miei migliori auguri a tutti gli uomini che lavorano h24 sul cantiere della Concordia........ma vedendo i video associati al servizio di CBSnews che l'ing. Mancini ha pubblicato in altra discussione....mi sembra che ci siano anche delle donne all'opera, auguroni anche a loro ;-)
[quote name="Attilio Regolo"]Qui non si tratta di fare buchi nel campo o nel giardino per piantare olivi o mimose che è già comunque difficile e oneroso, bensì di realizzare operazioni d'ingegneria subacquea su fondale granitico irregolare in declivio tra le più complesse e pericolose che siano mai state fatte per gli uomini e per l'ambiente.
E mai più che in questo frangente fu adatto e opportuno seguire il buon vecchio motto "chi va piano va sano e va lontano".
Saluti natalizi a tutti.[/quote]
Faccio mio un motto eterno che non è delle mie parti ma si addice perfettamente al chi va piano va sano e va lontano, proprio dei viaggi in genere, che recita così:
Qui non si tratta di fare buchi nel campo o nel giardino per piantare olivi o mimose che è già comunque difficile e oneroso, bensì di realizzare operazioni d'ingegneria subacquea su fondale granitico irregolare in declivio tra le più complesse e pericolose che siano mai state fatte per gli uomini e per l'ambiente.
E mai più che in questo frangente fu adatto e opportuno seguire il buon vecchio motto "chi va piano va sano e va lontano".
Saluti natalizi a tutti.