Come è stato ampiamente illustrato da questo giornale, don Michele ha lasciato la parrocchia di Giglio Porto, retta temporaneamente dal parroco del Castello don Vittorio.
In questa settimana, dato il forte impegno che comporta la settimana santa, in aiuto di don Vittorio è corso don Francasco, un prete di 72 anni che ha celebrato la Santa messa della Domenica delle Palme.
La sorpresa di questa domenica, è stata il ritorno della carta variopinta e luccicante dell’uovo di cioccolata, stretta come una morsa dalle braccia dei bambini e dei grandi.
Quella dell’Uovo di Pasqua è una tradizione che chi vi scrive, e sono sicuro tanti altri più giovani, ha vissuto da piccolo in una maniera intensa, tanto da non resistere durante la messa, alla perforazione furtiva della carta colorata per arrivare non alla cioccolata, ma alla piccola sorpresa racchiusa in quello “scrigno”.
La tradizione dell’uovo di cioccolata ha radici molto lontane, infatti l’uovo sostituisce i dolci tipici pasquali (corolletti e schiacce con l’anice), le primizie (le prime fave) che i gigliesi di un tempo erano soliti appendere alle elaborate palme, diventando anche un motivo di competizione per rendere la propria palma più bella.

Pietro Baffigi



Isola del Giglio RITORNA L'UOVO DI PASQUA 1

Isola del Giglio RITORNA L'UOVO DI PASQUA 2

Isola del Giglio RITORNA L'UOVO DI PASQUA 3