Lettera aperta all' attenzione dell' Illustrissimo Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
Tozzi Mario

Volevo fare una premessa giusto per informarla del mio elevato interesse ambientale.
Io faccio parte di quel microscopico gruppo di Gigliesi che 10 anni fa erano concordi sulla realizzazione del Parco Nazionale dell' Arcipelago Toscano all' Isola del Giglio per quanto riguardava il territorio e le aree boschive.
Il sottoscritto e pochi altri non abbiamo mai creduto alle filastrocche raccontateci all'epoca dai tenaci oppositori di quel progetto.
Queste storielle prevedevano che tutti noi isolani, dopo l' istituzione di tale parco, avremmo dovuto, fagotto in spalla, emigrare dalla nostra amata Isola per andare a cercare all'estero il pane che il terribile Parco Nazionale ci avrebbe sottratto dopo la distruzione della fiorente economia isolana!!
In questi anni, per fortuna, ho visto partire moltissimi miei compaesani ma prevalentemente per godersi lunghe e meritate vacanze in terre esotiche e lontane come ad esempio le Bahamas, l'Indonesia o il Brasile.
Per ciò che riguarda la creazione dell'Area Marina Protetta,vorrei qui esporre la mia umile opinione.
Proteggere un ecosistema non può, e non deve significare, escludere ogni essere umano dalla possibilità di usufruirne liberamente, quantomeno per attività rispettose dell'ecosistema stesso.
Che senso avrebbe avere un mare incontaminato,pulito e ricco di flora e di fauna se un qualsiasi essere umano non potesse godere di cotanta bellezza attraverso le propria esperienza dei sensi?
Non è forse vero che una qualsiasi cosa non esiste se nessuno la può osservare o percepirne l'esistenza?
Detto ciò, la mia personale opinione, è concorde con la realizzazione dell' Area Marina Protetta eccetto che per l' istituzione di una zona A che imporrebbe un divieto totale di accesso a una, seppur esigua, frazione del nostro meraviglioso mare.
Per mia fortuna ho già in passato avuto la possibilità di godere di aree marine che sebbene non protette legalmente lo erano nella realtà.
Sto ovviamente parlando, come molti miei coetanei si ricorderanno, delle acque della nostra isola come erano 40 anni fa: pulite,ricche di flora e fauna che la sola balneazione a scopo di piacere non poteva e non avrebbe mai potuto infastidire o danneggiare.
Come lei ben saprà non è certo la balneazione che ha in seguito apportato danni forse irreparabili al nostro ecosistema marino.
A supporto della mia osservazione vorrei ricordarle che i giorni in cui è effettivamente possibile la balneazione nelle aree antistanti la costa prevalentemente a "scoglio" della nostra isola, sia per le condizioni climatiche che per quelle del moto ondoso,siano molto pochi rispetto ai 365 che compongono ogni anno.
Credo quindi che sia adeguata l'istituzione dell'Area Marina Protetta ma senza aree che impediscano ai Gigliesi ed a tutti i turisti  la possibilità di una piacevolissima balneazione nelle nostre splendide acque.
Riguardo all' altro tema che mi sta particolarmente a cuore, ossia lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili, spero proprio che lei possa aiutare la nostra piccola isola a migliorare la qualità del suo ambiente e a uscire dalla dipendenza da quella dannosa ed inefficiente fonte di energia che il petrolio rappresenta.
La invito inoltre, se in futuro volesse tornare a confrontarsi con la popolazione Gigliese, a munirsi di una fonte di  energia alternativa anche per il microfono e gli altoparlanti in modo da evitare puntuali e dolosi black-out.

Cordiali Saluti
Stefanini Umberto