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Un silenzio che fa un certo rumore
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Un silenzio che fa un certo rumore

Infuria in questi giorni la polemica, sottoforma di raccolta firme indirizzata all'Amministrazione locale, riguardante l'annoso, vitale e irresoluto argomento "Musica, giovani, divertimento ... vecchi di m***, noi vogliamo vivere, w la libertà, se non vi piace non ci venite, io sto qui 12 mesi, c'era una volta 4 disco ora non si può suonare nemmeno i campanelli ecc ...", tirato puntualmente fuori dal cassetto delle "polemiche da bar" con la stessa puntualità, con la quale, ogni inizio estate si tirano fuori pantaloni bianchi e scarpe di tela, dall’armadio.

Fa davvero riflettere, come una semplice e legittima raccolta firme, abbia rianimato la cosiddetta "battaglia del divertimento al Giglio" con un susseguirsi di articoli su GiglioNews e post sui social, con un incalzare di proposte, accuse, rimandi al passato, oscuri presagi sul futuro, fondamentalismi e soprattutto argomentazioni decisamente scriteriate.

E subito dopo questo riflettere credo che sia davvero indispensabile una semplice ma fondamentale azione. Cercare il testo della petizione, leggere e comprendere attentamente il contenuto e la relativa richiesta. Ma cosa dirà mai di così sconvolgente da aver creato cosi tanto rumore?? Nulla di rivoluzionario. Infatti, il testo in sintesi riporta quanto segue ... "Cari Amministratori, ad oggi l'orario di intrattenimento musicale è valido sino alle ore 24:00. Noi imprenditori di locali chiediamo la protrazione dell'orario fino alle ore 01:00, promettendo che rispetteremo i limiti e i regolamenti vari ecc ..." 

Beh, cosa c’è di strano? Esistono in tutti i comuni d’Italia (ma proprio tutti ... Rimini e Riccione compresi!!) i regolamenti che disciplinano le materie di inquinamento acustico, stabilendo gli orari che deve essere garantito il silenzio. E sapete quali sono questi orari nella quasi totalità dei comuni italiani? Dalle 24:00 alle 08:00, salvo specifiche autorizzazioni. Tuttavia, richiedere una proroga è assolutamente una leggittima richiesta.

Ma allora perché tanta polemica?? Perché cosi tanto fervore. Chi vuole togliere il sonno agli adulti e chi vuole rubare il divertimento ai giovani? Perché l’isola è sempre meno frequentata?? Di chi è la colpa??? Calma! La risposta è molto semplice. Di nessuno. Ma come, in che senso? Nel senso che si sta sollevando un polverone, che periodicamente viene ripreso ogni anno e da sempre, per poi svanire a Ottobre, nell'inconcludenza dei discorsi stessi. Semplicemente perché NON ha alcun senso! E nessun senso ha tutto questo enorme, confusioniario, qualunquista e un po' ignorante (si nel senso della NON conoscenza) "grido di aiuto" che si è accodato ad una normalissima richiesta di proroga di orario da parte di chi fa legittimamente PROFITTO con attività di BAR e RISTORANTE e tutto il resto.

Si perché un'ora in più di musica (intesa come attività di intrattenimento musicale all’esterno del locale, in area pubblica o in concessione con cantante, piano bar, DJ set ecc ...) significa ulteriori 60 minuti di cospicuo incasso per alcuni, di piacevole ascolto ad alto volume per altri e di veglia per altri ancora. Questo NON vuol dire che dopo le 24 inizia il gioco del silenzio!! Ma che l'amplificatore della consolle del Deejay, della chitarra o la voce del cantante si devono interrompere per concedere il riposo e la quiete pubblica, a chiunque esso sia (turista, residente, giovane, vecchio e neonato). Ma la TV, la radio in diffusione, Youtube, Spotify ecc... possono continuare a fare sottofondo (ovviamente non a 200 dB) e NON allestendo (maliziosamente) una discoteca dentro a bar e ristoranti, anche perché come qualcuno ha giustamente ricordato sui social, per il ballo e la musica servono licenze specifiche e non la raccolta firme.

Se non ricordo male è possibile chiedere delle autorizzazioni per andare oltre questi limiti orari (che difficilmente possono diventare le 5 del mattino suppongo), quando appunto si volesse organizzare degli eventi che ne richiedano la necessità. E sapete come? Semplice, facendo domanda di autorizzazione all’ufficio comunale preposto, riempiendo moduli, pagando bollettini vari, diritti alla SIAE e sopratutto comunicando preventivamente la data dell’evento o del calendario. Ma allora, dove è il regime dittatoriale che vuole proibire il divertimento e lo svago a favore della "lobby dei matusa in vacanza" invidiosi della nostra gioventù e desiderosi del silenzio totale e di percorrere ore e ore di inutili sentieri nella natura? Dove sono quelli che ci hanno rubato "Un passato mai vissuto"??

Forse non esiste nulla di tutto questo, forse è solo un insensato delirio che serpeggia inspiegabile in questi giorni di caldo afoso.
Forse ci sono delle Regolamentazioni che sono uguali in tutta Italia, che permettono deroghe e proroghe, ma che come tali vanno rispettate per il vivere civile e il rispetto di tutti, che se non ci fossero sarebbe la prospettiva di anarchia e caos. E questo ai turisti non piace, fidatevi!
Forse la differenza sostanziale sta nel fatto che nel resto d’Italia, sopratutto le località turistiche, dispongono di locali notturni destinati alla musica e al ballo (cioè le tanto desiderate DISCOTECHE, ma anche PUB, NIGHT CLUB ecc ...) e invece qui da noi NO! Ma questo è un'altra questione. Perché confondere le cose? È dalle elementari che ci dicono che non fare le somme tra mele e pere!

Discoteca e simili sono attività commerciali, realizzate da una qualsiasi soggetto imprenditore privato che investe del proprio denaro, per guadagnare e mantere tramite quell’attività, sé stesso e tutta la baracca. Ma se dopo la chiusura delle ultime nessuno ha fatto più tentativi concreti di riaprirne una, secondo voi ... quale potrebbe essere uno dei motivi principali? Non è cosi difficile da capire, giusto!? E ancora non ci dimentichiamo che non è stato il delirio di qualcuno o il proibizionismo a fare terminare quel poco svago notturno che era presente, ma l’avvicendarsi di mille situazioni o della vita stessa, oppure si è dimenticato che "I Lombi" hanno chiuso dopo che il caro Giacchino è passato a miglior vita (ma tuttavia gli ambienti interni sono stati restaurati dal proprietario - cioè il Comune - che concede in locazione anche per fare delle feste o eventi), "Il Maneggio" ha chiuso per scelta del proprietario, il mitico "Bar la Banda" è praticamente andato in pensione con il grande Scipione, il "Demino" è oggi parte della struttura che lo ospita, la Sala Giochi e il "Pub Sarakenos" invece sono degli appartamenti a pochi passi dal mare ... cosi via discorrendo indietro nel tempo e nei locali che ci hanno fatto divertire.

Tuttavia è necessario essere propositivi, solo cosi si può veramente mirare al cambiamento e alla crescita dell'Isola, senza fomentare troppo le masse. Ed è per questo che propongo la mia personalissima soluzione riguardo la petizione. Molto facilmente si potrebbe trovare una equilibrata via di mezzo e spostare il limite alle 00:30, sgonfiando la polemica, accontentando entrambe le parti, ma sopratutto seguendo l’esempio dei comuni di Castiglione della Pescaia e Follonica (se non ricordo male riguardo quest’ultimo) per buona pace di tutto e tutti.

Per concludere vorrei solo aggiungere una cosa. Sarebbe stato interessante e costruttivo se a riportare l'argomento sui binari della ragione fosse intervenuto il Sindaco oppure l'Assessore al Turismo, il presidente della Pro Loco, la mitica cabina di Regia, l'Osservatorio turistico (magari con dei numeri) ma anche qualche membro dell'opposizione. Questo si che è un silenzio che fa un certo rumore. Anche dopo le 24!!! Sappiatelo ...