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" ... Il Sindaco è portolano!!!"
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……… il sindaco è portolano!!!

Se si volesse descrivere minuziosamente lo stato di degrado e di abbandono in cui si trova il Castello, penso che si dovrebbe occupare le pagine di questo sito per giorni e giorni. Basta fare un giro intorno alle mura per rendersi conto di ciò; cartacce, bottiglie di plastica abbandonate e ogni altro tipo di cose, che giacciono nel solito posto da giorni e giorni, forse da mesi e che nessuno si preoccupa di togliere o, chi è preposto, di vigilare perché vengano tolte.

Lo stato poi in cui versa quel piccolo spazio che dovrebbe essere verde, antistante l’ambulatorio non ne parliamo.

Interi tratti delle mura transennati senza che venga data una spiegazione ufficiale al perché questo avvenga; magari mi sbaglio, ma a me l’ipotesi di un pericolo di eventuali crolli che si sente dire in giro, non mi convince per niente.

Non è invece che, ma ripeto magari mi sbaglio, i lavori di sistemazione degli spazi adiacenti a quei tratti di mura sono stati fatti senza la necessaria autorizzazione della Sovrintendenza e quindi posti come dire, sotto sequestro? Guarda caso, sono proprio quelle le zone transennate.

Stessa cosa poi all’interno delle mura: intere zone abbandonate all’incuria e assenti da ogni  opera di piccola manutenzione. La piazzetta della Cisterna, uno dei luoghi più caratteristi del Castello, è stata ripulita alcuni giorni fa da un signore mandato dal parroco; era piena di erbacce come tante altre zone del paese, mentre le poche piante presenti in alcune conche erano forse irrimediabilmente ingiallite e secche. Chissà quanto era che nessuno passava a dargli un goccio d’acqua.

Si pensa invece a dare permessi assurdi per fare musica che, salvo rare eccezioni,  è solo un bum bum assordante, fino a notte inoltrata; assolutamente fuori contesto rispetto ai luoghi e che disturba solo il sonno dei residenti o proprietari di case  e di quei pochi "eroi" che ancora prendono casa in affitto al Castello.

Alla fonte poi non ne parliamo. Si ha la sensazione che quel lavoro di recupero lodevole nelle intenzioni, non sia mai terminato. La vasca è un colabrodo maleodorante; il selciato,  senza una adeguata stuccatura, è praticamente inagibile ad esempio per una persona anziana o con un passeggino e la protezione in legno della piazzetta è così leggera e inadeguata che si è stati costretti a mettere anche lì (lavoro fatto da un anno appena ) delle assurde transenne a protezione.

Si poteva poi mettere, nell’aiuola rotonda, un castagno che almeno sembrasse tale; quello, poveretto, gli ci vorranno un paio di generazioni perché possa avere la parvenza di un castagno vero. Meno male c’è chi, volontariamente, gli dà un po’ d’acqua.

E poi, perché non si e pensato di sistemare anche il casottino dove si prende l’acqua e di rimurare e stuccare le lastre di granito del muro antistante?

Mi vorrei però soffermare un po’ più specificatamente su piazza Gloriosa, il Piano della Porta dei castellani.

Negli ultimi due, tre mesi sono stati sostituiti due dei sei lampioni che dovrebbero illuminare la piazza; bene, non si è stati capaci, nell’indifferenza di tutti, amministrazione comunale, ufficio tecnico, vigili urbani, associazione il Castello (a proposito, ma che fa?), nemmeno a metterne due uguali tra loro con il risultato incredibile che su sei lampioni presenti in piazza, ce ne sono di quattro tipi. L’ultimo su un assurdo palo zincato di 4/5 metri di altezza vicino alla casa di Aldo Aldi; quella roba lì non è degna di un centro storico, ma avrei un suggerimento per gli amici del comitato San Mamiliano visto che la festa è imminente.  Attaccateci un salame e un prosciutto e fateci l’albero della cuccagna, almeno avremo tutti una ragione perché quello schifo stia lì.

Tutto questo ha poi un’aggravante recente; è più di una settimana che su sei, quattro sono spenti e siamo in agosto, nel pieno della stagione turistica. Vorrei ricordare a chi è preposto, credo la polizia municipale, che il proprio compito non termina al momento della segnalazione del guasto, ma solo nel momento in cui questo è risolto, lo dico per esperienza diretta e su questo non ci piove; funziona così in tutti i lavori appaltati a ditte esterne, che, aggiungo io, dovrebbero avere da capitolato, tempi ben precisi sul ripristino del servizio, visto che non lo fanno certo gratis.

Che vengano a ripristinare il servizio a novembre o quando sono comodi ci interessa poco; questa, come per i cimiteri, è  la conseguenza logica dell’appaltare a ditte non del Giglio servizi essenziali e che hanno necessità di intervento rapido.

Non ho volutamente allegato foto di quanto sopra detto che pure posseggo: speriamo così che qualcuno si limiti ad accusarmi solo di disfattismo, ma non di terrorismo mediatico.

Per finire vorrei chiudere citando la frase che spesso sentivo dire quando era sindaco l’amico Armando Schiaffino, pur se estranea al mio modo di pensare.

Alcuni   castellani,  sostenitori della parte politica cui il sindaco Ortelli appartiene, come vedevano una cicca di sigaretta per terra erano soliti dire: “per forza al Castello un fanno niente …… (vedi titolo)".

Angelo Stefanini