Dall’acqua color marrone ( fino a maggio 2004)  all’acqua chiaria e limpida che sgorga dai rubinetti di casa, cioè acqua di qualità all’Isola del Giglio , che ha raggiunto anche l’autonomia idrica .

PER NON DIMENTICARE
OGGI NON SE NE PARLA PIU’ PERCHE’

Sono passati ormai quasi due anni dalle elezioni amministrative  dalle quali fu sancita la nomina a Sindaco di Attilio Brothel.
Forse in pochi si ricorderanno di quella famosa trasmissione televisiva organizzata da Telemaremma, a ridosso delle elezioni amministrative, dove Attilio si presentò con una bottiglia d’acqua  dal colore marrone scuro; acqua prelevata da un rubinetto qualsiasi  di casa nostra, che da anni angosciava le nostre donne, il  problema sembrava allora di difficile soluzione, ho ancora vivo nella mente le critiche delle altre liste elettorali, oggi  all’opposizione, i quali tacciarono Attilio di leggerezza e come un attentatore all’immagine del Giglio, prevedendo catastrofiche riduzioni di presenze turistiche.
Non ho elementi ufficiali, ma stando  alla realtà dei fatti mi pare che tutto ciò non  sia avvenuto, anzi a dire il vero  c’è stato un discreto boom (nonostante la crisi generalizzata del turismo) dovuto anche all’assegnazione all’Isola del Giglio delle cinque vele  assegnate da Legambiente, che ha avuto risonanza internazionale.
Vorrei ricordare a tutti come le donn e di casa quando era l’ora di mettere in moto la lavatrice, si preoccupavano fortemente perché il lavcaggio poteva essere rovinato dall’acqua maronne che arrivava senza preavviso e rovinava letteralemnte i panni , spoecialmente quelli bianchi colorandoli di quel marrone inconfondibile.
Credo che la situazione del miglioramento della qualità dell’acqua non sia avvenuto per caso,  ma piuttosto per un lavoro continuo, silenzioso e sistematico,  un lavoro ai “fianchi” di chi doveva provvedere a migliorare il prodotto.
Penso invece che le nostre moglie nel farglielo  ricordare, rivivano oggi con soddisfazione quel periodo colorato di ruggine ed ognuna di loro sa quanta “Biancheria “   dovette   buttare via salvo andare in giro vestiti tutti di un colore, per non dire poi  quale  incidenza sull’economia familiare abbia avuto.
Credo che una delle promesse che fece Attilio in quella trasmissione  fu appunto quella dell’acqua: uno dei primi problemi che avrebbe affrontato sarebbe stato proprio quello di far si che l’erogazione dell’acqua avvenisse in modo corretto  ed  avesse le caratteristiche di acqua potabile di qualità.
Grazie Attilio e penso un grazie te lo debbano anche tutte le famiglie gigliese nessuna esclusa .  Attilio ha fatto di più e come direbbe il consigliere Ortelli è riuscito a dare una svolta epocale a Giglio Campese per la prima volta nella sua storia, Giglio Campese nell’anno 2005 non è mai mancata l’acqua e questo pensa sia il giusto ringraziamento di Attilio a quel paese (senza togliere nulla agli altri due) che più di ogni altro gli  ha espresso la maggiore fiducia.
Non solo, ma a Giglio Campese, penso intorno ai primi mesi della prossima estate i Campesai avranno l’acqua sorgiva dell’Acqua Selvaggia a Giglio Campese, evitando di venire a Castello. Altra promessa datta in campagna elettorale, specialmente a quelle persone anziane che non disponevano di un mezzo per venire a Castello e che erano costretti a comprare acqua minerale nei negozi.

Modesti Giuseppe