La Redazione decide di concedere la prima pagina ad un privato cittadino perchè reputa il problema denunciato un serio disagio sociale di un'intera zona del centro abitato di Giglio Porto che deve essere assolutamente risolto al più presto, nonostante si protragga da anni senza troppe e radicali attenzioni da parte di chi dovrebbe risolverlo.

Mi rivolgo alla vostra redazione per essere sicuro che il mio punto di vista raggiunga il maggior numero di persone visto l’interesse sempre crescente che suscita il vostro meraviglioso sito.
Sono nato al Giglio in Via Trento e sono residente lì dalla nascita (56 anni).
Durante la mia ultima venuta al Giglio, venerdì 16 marzo, ho potuto verificare quello che fino a quel momento per me era solo una voce.
Mi riferisco alla intenzione dell’amministrazione comunale di legalizzare “provvisoriamente” la colonia felina presso l’area  delle vecchie scuole medie in Via  Trento.
Non ci sono parole per descrivere l’enorme disagio che da qualche anno siamo costretti a vivere per la presenza di una cinquantina di gatti in quella zona:

* Area irrespirabile fin dal mattino appena alzati
* marciapiedi su cui si deve fare lo slalom per non calpestare gli escrementi
* puzza di orina in ogni angolo
* gatti nella fontanella di San Giorgio comodamente seduti sulla piletta per rinfrescarsi durante le ore calde estive
* infine, non ultimo in ordine di importanza, pericolo di malattie visto anche il numero non trascurabile di gatti malati e il livello igienico praticamente inesistente.

Premetto che i gatti lì ci sono sempre stati ma in numero limitato (una decina) e sono sempre stati curati dagli abitanti del vicinato, quello che crea da qualche anno problemi è il numero elevato destinato certamente ad aumentare con l’istituzione della colonia felina.
Mia nonna diceva: “Io non amo i gatti, ma acchiappano i topi…….!!  quindi bisogna rispettarli  e se necessita dargli qualcosa da mangiare….. senza esagerare però.”
Penso che in questa frase sia concentrata tutta la saggezza delle persone di una volta che purtroppo non ci sono più.
Dicevo del numero che è in continuo aumento in quanto ormai manca solo il cartello all’inizio della Via Trento con tanto di freccia e insegna “Ristorante gratuito per gatti”. Già dimenticavo i gatti sono furbi ma non sanno ancora leggere. Senza lotte sindacali e da analfabeti hanno però acquisito molti diritti.
Alle ultime elezioni ho visto tre liste di candidati, mi sembra di aver letto nomi di persone nel senso gigliese di cristiani, non era possibile votare per Gatto Silvestro, Mio Mao o per Tommy e Gerry.  Per come viene gestita la questione gatti, più volte ho fatto presente la gravità della cosa ad autorità e amministratori, mi sembra che i gatti hanno tutti i diritti e le persone di quel vicinato hanno solo il dovere di rispettarli e pagare l’ICI, perché questi residenti vengono conosciuti solo quando sono contribuenti.
Bando alle battute, vorrei concludere con alcune domande alle quali vorrei  rispondesse chi deve prendere le decisioni.
Siamo sicuri che il provvedimento che si vuole adottare, come tutte le cose provvisorie in Italia non dura almeno una trentina di anni?
Non è forse più giusto trovare una collocazione definitiva da subito? Si eviterebbe un inutile spreco di denaro.
Perché alcuni ragazzi del Giglio si sono accollati fior di condanne per motivi igienici durante le sagre delle feste patronali e da anni l’igiene di un’intera via in centro al paese non interessa a nessuno ASL compresa ?
Perché devo correre il rischio che mio figlio Claudio, altamente allergico ai gatti, abbia un attacco di asma?
Io penso che la salute del cittadino, sancita per costituzione, sia più importante dei diritti dei gatti, …… !   O no!

Grazie di tutto e auguri ancora per il vostro utilissimo lavoro.
Lorenzo Fanciulli