Cari Signori ... volete leggere una lettera di questo genere tra 20 anni ???
Isola del Giglio, 15 agosto 2020
Cari lettori di Giglionews,
sono una “ vecchietta” di 56 anni e mi trovo qui, sulla spiaggia del campese, con regolare permesso di sosta pedoni. Non c’è nessuno sulla spiaggia…! Sono arrivata con la scorta di alcuni vigilanti a prendere un po’ di sole e mi sono venuti in mente gli anni passati….!! Che meravigliose estati che ho passato qui…venivo giù con l’autostop o con la corriera e con tutti i miei amici a correre sulla spiaggia, a giocare a pallone o con le racchette, a bagnare con le secchiate tutti quelli che si nascondevano sotto l’ombrellone…!! Alcuni anni più tardi passavamo i pomeriggi a vantarci dei nostri figli, di quanto erano belli ed intelligenti, di quanto erano bravi a scuola…!!! L’unica cosa che ci preoccupava era che non facessero entrare i cani in spiaggia, perché avevamo paura che i bambini raccogliessero ciò che lasciavano….!! Ahhh, quelli si che erano bei tempi…c’erano tantissime barche nel golfo e scherzavamo facendo i gradassi dicendo “quella è mia, come si permettono quelli con il pedalò ad avvicinarsi…?” e indicavamo sempre la più grossa, la più bella. Prendevamo il sole con la “crema solare” prima che la bandissero perché il suo odore avrebbe potuto inquinare l’aria…e poi (non ricordo la data precisa) assistevamo alla regata e facevamo tutti il tifo per l’equipaggio del Giglio con urla e fischi d’incitamento e quei ragazzi alla fine della gara cantavano e saltavano dalla felicità di aver gareggiato, felici di essere Gigliesi e di rappresentarli anche solo per una gara sportiva…che bei tempi..!!
Poi la sera, dopo aver cenato, uscivamo anche solo per fare un giro sotto i cannoni, a prendere un gelato (una volta c'erano due bar alla "porta") o a fare una capatina ai Lombi, oppure quando arrivavamo in piazza c’era sempre qualcuno che proponeva di andare a fare un salto al porto per “vedere chi c’è”, o addirittura al campese a fare il bagno di notte e tornavamo bagnati fradici e i nostri genitori ci punivano vietandoci di uscire per un paio di sere, ma poco importava perché dicevamo “domani è un altro giorno, andiamo al mare a fa il bagno”….che bei tempi…!!!
Da grande uscivo con il mio compagno la mattina presto a pescare con la barchetta, un piccolo guscio di noce con un motore da 2 o 3 cavalli a benzina (era un carburante che veniva usato per molti tipi di motore ma aveva un odore fantastico, ti inebriava...) ci mettevamo quasi un’ora per andare al Fenaio ma ragazzi…che pesci che prendevamo, occhiate, gallinelle, saraghi e tanta altra roba che non ne ricordo neanche il nome…tornavamo a casa con un chiletto di pesci da frittura ed eravamo felici di poter mangiare pesce fresco, vero pesce!!!
Come dicevo, sono qui a prendere il sole, ma sembra che anche quello non sia più quello di una volta…è sbiadito, sembra triste e il mare è troppo azzurro, non ci sono i bimbi che smuovono la sabbia e sporcano l’acqua con la ruggine della pirite...che tristezza, non ci sono nemmeno i gabbiani che cercano di strapparti il panino dalle mani, (credo non sappiano neanche cosa sia un panino)…stanno in mare ad aspettare che affiori qualche pesce…che tristezza!!!
Sono ricordi bellissimi che i nostri nipoti purtroppo non avranno mai perché qualche intelligentone molti anni fa decise di istituire il parco marino e allora la gente ha incominciato ad andare a fare le proprie ferie in corsica o da altre parti…che peccato…che tristezza!!! Ora devo smettere, i vigilanti mi stanno aspettando, l’ora di “libertà” è finita, il biglietto è scaduto...dalle 14 alle 15 tocca ad altre 10 persone….!! Che tristezza!!!! Spero di poter tornare l’anno prossimo ma la lista delle visite è lunga…chissà se mi tocca?
PS: pensateci bene perchè è così che andrà a finire!!!
Federica Arienti

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