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La spiaggia dell'Arenella e l'erosione costiera
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Spiaggia Arenella

Foto, no un fotomontaggio, quella in bianco e nero risale agli anni 1952/55 scattata da Sig. Ottorino Brandaglia, come possiamo ben notare la spiaggia godeva di ottima salute al contrario di oggi, con l’arrivo del riscaldamento globale e l’erosione marina occorrono interventi di notevole importanza, che potrebbero attenuare i danni!!!

In una lettera personale datata 15 dicembre 2017, chiedevo al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi,  rilevato che l’art. 18 della L.R. n. 80 del 28/12/2015 prevede al comma 2, che la Giunta Regionale approvi entro il 31 gennaio di ciascun anno il Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera in riferimento all’anno in corso, per quale motivo il territorio dell’Isola del Giglio non venisse mai inserito in detto Documento, al contrario dell’Elba e della costa Toscana  dove già risultavano effettuati interventi per il recupero della fascia costiera dovuta all’erosione.

In data 10 gennaio 2018, con grande piacere il Presidente della Regione Toscana ringraziandomi, mi rappresentava che:

“… le spiagge dell’Isola del Giglio non risultano comprese fra i tratti critici della costa toscana attualmente oggetto della programmazione di interventi di riequilibrio tramite i documenti operativi finora approvati.  Anche il quadro conoscitivo a disposizione, del resto, derivante dagli studi dell’Università di Firenze degli ultimi venti anni, come citato correttamente nella sua nota, inquadra le dinamiche evolutive e le problematiche della costa continentale e dell’Isola d’Elba e non quelle dell’Isola del Giglio.

Premesso quanto sopra, nel prendere atto di quanto da lei segnalato, la informo che il Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa si attiverà già quest’anno nell’ambito dell’attività di monitoraggio a scala regionale della linea di riva, al fine di inserire nel quadro conoscitivo anche le spiagge sabbiose del Giglio in particolare l’Arenella (pocket-beach di dimensioni molto contenute)…”.

Con la simpatica dicitura pocket-beach, oggi ulteriormente ridotta ne è rimasta ben poca, facendo riferimento alla firma delle concessioni demaniali avvenuta nel 2019 per le tre spiagge Arenella Cannelle e Caldane, si è data loro molta importanza  mettendo in secondo piano le parti libere.  Nel lontano 2009 quando furono fatte le misurazioni degli arenili, per il rilascio delle concessioni ci si doveva attenere ai parametri del 50% libera e 50% in  concessione, dalla foto a colori possiamo ben notare  la differenza di superfici presenti ed è evidente che al momento della firma le metrature non erano sufficienti affinché si potessero rilasciare . In basso a sinistra ci sono banchi di alghe o (posidonia oceanica spiaggiata), vista la scarsità di sabbia disponibile, sarebbe opportuno ripulire o far togliere affinché i fruitori ne possano godere di quel che ne resta, visto il distanziamento sociale ai cui ci si deve attenere con l’emergenza sanitaria in atto. Scommetto che se fosse nella zona in concessione sarebbe stata tolta, ricordo a me stesso, l’Ordinanza n° 20 del 29.06.2011, la quale ORDINA di provvedere giornalmente alla perfetta manutenzione, sistemazione e pulizia della spiaggia libera (come individuata nella planimetria allegata alla presente Ordinanza).

Le concessioni, ma alla fine tra spese processuali e risarcimenti, fino ad oggi per un totale di circa € 80.000  uscite dalle casse comunali, ricordiamo soldi dei contribuenti, corrispondendo un canone annuo di circa € 300, ma il gioco vale la candela? Forse sarebbe opportuno rilasciare una licenza da ambulante e mettere le attrezzature quando ne viene fatta richiesta, così le spiagge risulterebbero libere ! Nel frattempo attendiamo il risultato delle Caldane.

Il Sindaco di Grosseto, ha emesso ordinanza  datata 25/05/2020  n° 163 in considerazione dell’emergenza sanitaria Covid 19, con il divieto di assembramenti sulle spiagge Grossetane in quanto non controllate di notte, dalle 21 alle 06. La spiaggia Arenella, purtroppo si trova nella stessa situazione fino alle cinque di mattina  dove ormai è consuetudine in estate trattenersi di notte   con urli e canti, come da me segnalato più volte all’Autorità locali, non sarebbe opportuno che l’Amministrazione Comunale intervenisse !!!

Mi sovviene una  domanda al Consigliere con delega al Demanio:

Per quali motivi, non sono stati fatti i ripascimenti programmati prima della stagione balneare  2020?

Dobbiamo tener presente, che le spiagge sono un patrimonio dell’Isola, dobbiamo curarle, tener conto delle loro problematiche, fare in modo che siano sempre pronte a ricevere il turista, perché  questo è la risorsa maggiore, ci auguriamo che in un giorno non troppo lontano forse non proprio come la foto del 1952/53, di rivederle in buona salute.

Giacomo Biondi