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Addio a Bruno Begnotti, l'architetto gigliese onorario
Addio a Bruno Begnotti, l'architetto gigliese onorario

L'isola, ed in particolare la sua amata Caletta del Saraceno, è adesso orfana di uno dei suoi personaggi più illustri.

grazie caletta cala saraceno paolo muti isola del giglio giglionewsE' morto ieri a Roma l'architetto Bruno Begnotti, 95 anni, nativo di Brescia, cresciuto nella Capitale ma gigliese d'adozione da oltre 56 anni e cittadino onorario della nostra isola dal 2010, quando ricevette il prestigioso riconoscimento per le sue numerose pubblicazioni storiche, archivistiche e culturali dedicate al Giglio.

Rivolgendo alla moglie Angela, alle figlie Livia e Giulia ed alle loro famiglie i nostri più affettuosi sentimenti di vicinanza, vi proponiamo di seguito le motivazioni con cui il Consiglio comunale conferì a Bruno la Cittadinanza Onoraria ed un breve riassunto del suo curriculum vitae.

Dalla delibera comunale di conferimento:

[…]

– l’Architetto Bruno Begnotti, veterano frequentatore dell’Isola del Giglio, è noto, oltre che per le opere della sua vasta attività professionale, come disegnatore, docente universitario di scenografia, vignettista e collaboratore, fin dagli anni ’50 del secolo scorso, di importanti e numerosi quotidiani e riviste italiani;

– nel 1970 fu fra i soci fondatori dell’Associazione culturale “Amici dell’Isola del Giglio”, creata allo scopo di promuovere, stimolare e sostenere tutte quelle attività o iniziative che, nel rispetto e nella tutela dei valori storici, ambientali e naturali dell’isola, ne fossero valido incentivo alla sua naturale vocazione turistica. L’Architetto Begnotti ne ricoprì poi, per lunghi periodi, la carica di presidente e, nella sua pluriennale attività, si è sempre distinto per la sua – da tutti riconosciuta – onestà intellettuale e per il suo impegno sopra ogni interesse di parte e nel solo interesse dell’Isola, della collettività locale e della popolazione turistica.

– le sue numerose pubblicazioni di carattere storico sull’Isola del Giglio, frutto di studio e di anni di continuo lavoro, non solo confermano il suo sincero e disinteressato amore per il nostro territorio, ma lo hanno portato ad essere considerato fra i maggiori esperti viventi delle passate vicende dell’Isola del Giglio.

CONSIDERATO che con la sua  presenza costante l’Architetto Bruno Begnotti ha creato con gli amici gigliesi e con l’Isola del Giglio un legame che  costituisce motivo di onore, orgoglio e soddisfazione per la popolazione e per la stessa Amministrazione Comunale;

VISTO il Curriculum vitae dell’Architetto Bruno Begnotti, dal quale risultano benemerenze che rendono degna di accoglimento la proposta;

RILEVATO che, dalla documentazione prevista e allegata, come previsto dal Regolamento Comunale per la Concessione della Cittadinanza Onoraria, non risultano motivi che rendono inopportuna la concessione della cittadinanza onoraria all’Architetto Bruno Begnotti;

IL SINDACO PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

Per i motivi espressi in premessa:

– di conferire la Cittadinanza Onoraria del Comune di Isola del Giglio a Bruno Begnotti, architetto, nato a Brescia il 5 luglio 1925.

[…]

Storia personale dell’Architetto Bruno Begnotti

noterelle caletta pontile bruno begnotti isola del giglio giglionewsBruno Begnotti nasce a Brescia il 5 luglio 1925 da padre sindacalista (che fu anche deputato dagli anni ‘20 fino alla caduta del fascismo) e da madre casalinga. Si trasferisce a Roma intorno al 1936 e nel 1962 si sposa con Angela Slingby con la quale condivide felicemente due figlie e quattro nipoti.

A Brescia e Como frequenta le scuole elementari. A Roma si trasferisce all’età di 11 anni e vi frequenta le scuole medie e poi, successivamente, l’Istituto Tecnico Commerciale. Si laurea in architettura presso l’Università La Sapienza di Roma e dal 1954 ottiene un corso di scenografia alla Facoltà di Architettura di Roma. Svolge anche incarichi di assistente e, per un certo periodo,  collabora con il professor Guido Fiorini.

Esercita come libero professionista l’attività di Architetto e partecipa a diverse organismi come la Commissione Edilizia di Roma, la Commissione esami di stato di Roma, del Consiglio Nazionale CNETO, la Giunta Esecutiva dell’ANIAI, la Redazione della rivista “l’Ingegnere”, il Comitato Scientifico didattico dell’ISIA; svolge inoltre attività di pubblicista su temi di urbanistica, architettura, arredamento e tutela ambientale per le riviste “Donne d’Italia”, “Il Popolo”, “Roma Edilizia”, “Costruttori Romani”, “Libera iniziativa”, “Riscossa Liberale”, “Lo Specchio”, “Il Settimanale” e “Dal boom alla disoccupazione”.

Svolge per lungo tempo attività di illustratore e vignettista con lo pseudonimo di “Bruno del Basco” per “L’Espresso” di Arrigo Benedetti, “Lo Specchio”, “Il Giornale d’Italia”, “Libera Iniziativa”, “Qui Italia”, “Riscossa Liberale”, “Le Carte Parlanti”, “Il Cantagallo”, “Il Veneranda”, “Il Tevere”, “Il Quotidiano”, “Il Conservatore”, “Diritto Cinematografico” oltre ad altre pubblicazioni alle quali ha collaborato attivamente solamente per le illustrazioni come i tre libri dei testi del “Bagaglino”, “L’ossa di Roma” e “Sonetti romaneschi”.

Nel 1970 fu fra i soci fondatori dell’Associazione “Amici dell’Isola del Giglio”, creata allo scopo di promuovere, stimolare e sostenere tutte quelle attività o iniziative che, nel rispetto e nella tutela dei valori storici, ambientali e naturali dell’isola, ne fossero valido incentivo alla sua naturale vocazione turistica.

Bruno Begnotti ne ricoprì poi, per lunghi periodi, la carica di presidente e, nella sua pluridecennale attività, si è sempre distinto per la sua onestà intellettuale e per il suo impegno nel solo interesse dell’isola, della collettività locale e della popolazione turistica.

Inoltre, le sue numerose pubblicazioni di carattere storico sull’isola, frutto di anni di continuo lavoro e studio, non solo confermano il suo sincero e disinteressato amore per il nostro scoglio, ma lo hanno portato ad essere considerato fra i maggiori esperti viventi delle passate vicende dell’Isola del Giglio. Infatti pubblica nel 1999 “Cronache gigliesi dal 1558 al 1799”, nel 2006 “L’Isola del Giglio nel 1656”, nel 2009 “Isola del Giglio, cronache del XIX secolo”, nel 2010 “Dalla Torre del Giglio alla Torre di Pisa”, nel 2013 una "Guida all'Archivio Storico dell'Isola del Giglio", nel 2015 "Fra Corsari e Governatori" e nel 2017 "La mia Giglioteca".  Nel 2008 inoltre pubblica “Progetti per l’Isola del Giglio” ovvero un compendio di lavori che rappresenta i progetti svolti dall’architetto in 46 anni di frequenza gigliese e ambientato nell’isola che ha saputo contemperare anche i cambiamenti della società gigliese. Nel 2015 infine Bruno Begnotti ha visto riconoscere il proprio archivio professionale di “importante interesse storico” da parte del Ministero dei Beni e delle Attività culturali.