
In risposta al comunicato del Gruppo "Orgoglio Gigliese"
Il comunicato diffuso dal gruppo di Minoranza il 1° luglio contiene affermazioni gravi e volutamente ambigue, che meritano di essere smentite con chiarezza.
Dispiace dover coinvolgere i cittadini in questioni tecniche, ma è giusto fare luce su quanto realmente accaduto durante l'ultimo Consiglio Comunale, in cui si è preso atto del PEF TARI 2025 validato da ATO Toscana Sud.
La scadenza per l'approvazione, inizialmente fissata al 30 aprile, era stata prorogata al 30 giugno. Gli uffici comunali conoscevano questo termine da tempo ma, a causa di un ritardo nella produzione degli atti - del tutto estraneo alla volontà politica - si è reso necessario convocare il Consiglio in via d'urgenza per evitare un danno grave all'Ente e, di conseguenza, ai cittadini.
Il Consiglio è stato convocato nel rispetto dei tempi previsti dal Regolamento comunale, ovvero con almeno 24 ore di preavviso. Non esiste quindi alcuna giustificazione valida per la mancata partecipazione della Minoranza. I documenti allegati alle proposte sono stati inviati non appena ricevuti dagli uffici e immediatamente messi a disposizione di tutti i consiglieri. Anche su questo punto, ogni accusa di volontà politica di nascondere o ritardare è priva di fondamento.
È evidente che ci siamo trovati di fronte a un'impasse burocratica, non politica. La Maggioranza ha scelto di affrontarla con responsabilità e senso delle istituzioni, partecipando alla seduta e approvando un atto fondamentale per i cittadini. La Minoranza, invece, ha preferito sollevare polemiche pretestuose, giustificare ritardi con illazioni infondate e insinuazioni al limite della diffamazione.
La Giunta comunale
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