Vorrei iniziare col salutare tutti i Gigliesi e rispondere alla persona che “credo sia sbarcata altrove”.
Alla faccia del “rispetto”, con che coraggio si può usare questa parola in modo così enormemente errato, signora Arienti, davvero le dico col cuore che ha sbagliato Isola, conosco da poco tempo i Gigliesi e l’Isola del Giglio ed è con rammarico che ogni volta che riparto lascio lì il cuore con la certezza di lasciarlo in ottime mani.
La prima volta che ho visto questo posto, ho ricevuto dai Gigliesi il calore che li contraddistingue, sono stati TUTTI veramente cortesi; nessuno di loro sapeva che mio nonno era nato lì, ero una turista qualunque, ma ciò non gli ha impedito di comportarsi educatamente come sempre e con la semplicità che parte dal cuore.
Son ritornata diversi anni dopo, emozionata come la prima volta ed ancora, mi hanno accolto i sorrisi dei Gigliesi, la cortesia, la disponibilità e l’ospitalità.
Ho trascorso giorni passeggiando per le viuzze sia del porto che del Castello, accompagnata dalle carezze dei sorrisi dei Gigliesi, non dico questo per ruffianeria, ma su questa isola vivono davvero persone speciali che solo chi non vuol vedere non vede!
Noi tutti viviamo in città irrespirabili, sporche, maleducate, con allarmi che suonano 24 ore su 24 e ci permettiamo di dire che l’isola fa schifo
Avevo pensato di non rispondere alla sua provocazione perché il risentimento che ha espresso sicuramente è una questione personale ma, non si può offendere una intera comunità per fatti che, forse, sono imputabili solo a qualcuno.
Mi spiace contraddirla anche sulla pulizia, che dice non esserci; da che mondo è mondo, è la gente che sporca i posti in cui và in vacanza, è impossibile che un Gigliese sporchi lo stesso posto in cui vive. Per quanto riguarda i bagni, ci sono andata anch’io e li ho trovati puliti, e qualcuno pure profumato, è forse colpa del personale se la gente insozza tutto e non ha rispetto per nulla? Non ci si può solo lamentare e continuare a distruggere il pianeta.
Lo stesso dicasi per i negozi, ovunque sono entrata, sono sempre stata trattata con rispetto ed educazione; con alcuni siamo anche diventati amici e ci si saluta con un bacio inviato al volo.
A volte un semplice sorriso ed un minimo di educazione, aiutano a comunicare in modi impensabili, per contro, è scontato che se una persona è arrogante non comunica serenità. Lei parla di diritti, insulta tutti e non si rende conto che la sua lettera, tramite questo sito, può essere letta in tutto il mondo e poteva essere tranquillamente cestinata, ma così non è stato perché i Gigliesi sono fatti così, onesti fino in fondo. Solo lei ha trovato questo posto schifoso.
La prossima volta, vada tranquillamente altrove, lasciando a noi il piacere di godere della signorilità  dei Gigliesi.
Un piccolo ringraziamento lo vorrei fare a voi della redazione di Giglionews per questo bel sito; ci siamo conosciuti una sera quando ero a cena al ristorante Doria con Danilo Fanciulli e Giovanni Andolfi, grazie anche alla signora Renata, principale artefice del mio incontro con i miei cugini, a te signorina Valeria del bar Pierina di avermi dato la possibilità di restare ancora un po’ di giorni insieme al mio cuginetto Danilo, illudendomi di essere ancora con voi a sorseggiare un ginseng, al fotografo che mi ha regalato una tartarughina creata da persone non vedenti, infine un grazie ai commercianti Gigliesi che mi hanno sempre accolta col sorriso da quando sono entrata sino all’uscita (con o senza acquisti).
Questi sono i VERI GIGLIESI, mi creda signora Arienti, lei è sicuramente sbarcata altrove.

Con tutto il cuore grazie a Voi tutti amici del Giglio
Donatella Cioffi