"Il Dott. Mibelli replica all'Amministrazione Comunale"

Il Dott. Mibelli replica all'Amministrazione Comunale

In merito alla replica dell'Amministrazione Comunale al mio articolo mi trovo costretto a precisare un paio di cose sfuggite a chi mi ha risposto: capita quando si risponde in modo rabbioso invece che ragionato.

Non raccolgo la ridicola accusa di essere in malafede e non voler approfondire: sparlassero pure di me, se fa sentire meglio chi lo fa.

Sarebbe anche l'ora di finirla col trattare chi non è d'accordo con le scelte della maggioranza al governo come un randagio a cui tagliare le corde vocali (cit.). Siccome non l'ho mai fatto, non inizierò certo adesso e risponderò solo nel merito, a beneficio dei lettori: l'Amministrazione Comunale mi dice che la Regione (sarebbe più corretto dire il partito di maggioranza in regione) ha fatto bene a cambiare idea perché senza bando unico sarebbe stato un dramma. Io invece continuo a sostenere che tale allarmismo non è giustificato e che un lotto che avesse compreso solo Giglio e Giannutri in cambio di 4 milioni di euro annui di sovvenzione avrebbe soddisfatto meglio le esigenze dei cittadini e attratto interesse tanto quanto un bando unico in cui ci spettano "solo 2,2" milioni di euro di contributi perché la linea Piombino-Portoferraio beneficerà di 7,1 milioni di euro di sovvenzioni, quando un privato si era proposto di farla senza contributi ai prezzi e con le frequenze stabilite nel bando di gara. Faccio notare poi che la principale causa della mancata partecipazione ai bandi emessi in altri arcipelaghi era più legata a una legge nazionale, modificata nel dicembre 2024, che limitava i profitti degli armatori privati, i quali erano quindi propensi a mandare deserte le gare, abbastanza semplice in un mercato oligopolistico come quello dei trasporti per le piccole isole.

Penso anche che quando si propagandano idee uniche e giuste, gettando sabbia nei ragionamenti che le smentirebbero e buttandola sulla lite personale, la fine del confronto democratico è vicina, ma sono mie opinioni. E ai cittadini non interessano le mie convinzioni personali o quelle della maggioranza: la campagna elettorale è finita. Detta più chiaramente, per me la maggioranza si è fatta turlupinare da chi ha interesse ad accentrare le sovvenzioni pubbliche a discapito delle "rotte periferiche", come accade col sistema delle ATO regionali ad esempio, e da chi ha interesse a mantenere la Toremar (e la Moby) in servizio. Non siamo d'accordo e non esiste uno scenario controfattuale per smentire le mie ipotesi, pertanto occorre accettare che esiste il diritto al libero pensiero e al dissenso motivato.

Quindi esco dal campo delle ipotesi e delle illazioni e torno nella realtà: al momento il bando prevede già le corse notturne di alta stagione, è uno dei risultati che abbiamo raggiunto io e Alessandro Brizzi, però al momento sono previste con il traghetto adibito al trasporto macchine: se nessuno chiede che si possa svolgere anche con navi solo passeggeri, le corse notturne non ci saranno. Non penso di dover spiegare il motivo.

E se nessuno chiede rispetto e sovvenzioni, come fanno giustamente l'Elba e la Provincia di Livorno, per le imprese isolane che patiscono uno svantaggio competitivo nei confronti delle imprese della terraferma, la tariffa impresa residente non vedrà mai la luce. Anche questa già chiesta in passato, seguendo la mozione comunale che avevo fatto approvare dal Consiglio Comunale nel maggio 2023, tuttavia nell'aprile 2024 ancora non si parlava di tariffe e la Regione ci disse che ne avremmo dovuto riparlare più avanti. Questo e altro sarebbe stato da chiedere, ma almeno queste due richieste sono state fatte? A me non sembra e andrebbe fatto.

Il silenzio di tutti, della Provincia di Grosseto, del Comune del Giglio (dopo il giugno 2024), delle associazioni di imprese, dei cittadini e dei due gruppi politici in Consiglio Comunale su un tema vitale per le isole mi lascia esterrefatto. E io la colpa di essere rimasto zitto non la voglio e non l'avrò.