E' stato individuato Pegaso 2, l'elicottero del 118 caduto in mare il 24 Novembre. Ce ne dà notizia Giuseppe Modesti, presidente della Confraternita di Misericordia isolana: "E' stato ritrovato alle 10:30 del 20 Dicembre e si trova a 104 metri di profondità. Il punto esatto - scrive Modesti - come si vede dalla foto allegata, è dove è posizionata la barca dei Vigili del Fuoco, a 800 metri dalla costa. A questo punto si può parlare veramente di miracolo: altri cinque secondi di volo e sarebbe stata una tragedia"

Per le operazioni di ricerca, coordinate dalla Capitaneria di Porto - Ufficio Circondariale Marittimo di P.S.Stefano, è stato istituito appositamente un Gruppo Operativo Speciale dei Vigili del Fuoco costituito dai Capi Nucleo di Soccorso Subacqueo e Acquatico dei Comandi di Grosseto e Milano con il coordinamento da parte di personale dell'Area IV della Direzione Centrale per l'Emergenza ed il Soccorso Tecnico.

Il piano operativo adottato, improntato sullo schema gestionale "Incident Command System", è stato avviato in data 15.12.07 e si è articolato in due distinte fasi.

La prima, finalizzata ad individuare lo specchio di mare su cui effettuare la ricerca, ha previsto l'analisi delle fonti testimoniali i cui punti di osservazione sono stati georeferenziati con la successiva costruzione dei coni di osservazione.
Ciò ha permesso di individuare un quadrilatero sul mare antistante punta del Lazzaretto, grazie a sistemi cartografici digitali, per l'avvio della seconda fase delle operazioni che ha previsto l'attuazione della tecnica di ricerca subacquea strumentale "integrata".
In particolare si è effettuata la mappatura del fondale sottostante il campo di lavoro mediante l'uso del SIDE SCAN SONAR (Sonar a scansione laterale).

Successivamente sono stati analizzati i target più significativi per dimensioni ed intensità del segnale acustico mediante l'uso dei software di gestione. L'analisi del primo bersaglio mediante il ROV filoguidato Falcon ha permesso di localizzare l'elicottero.

Pegaso 2 è stato intanto fotografato e le immagini sono state acquisite dalla magistratura inquirente. Spetterà adesso all'Elidolomiti, società proprietaria del velivolo, la decisione di recuperare o meno l'elicottero con relativo espletamento di tutte le procedure autorizzative. La società sembra intenzionata a tirar su dal fondale l'aeromobile per appurare le reali cause dell'incidente.

"Approfitto dell'occasione - afferma Modesti - per rispondere alla Sig.ra Rita Ghelardini riguardo il paziente lasciato alla pensilina del Bus, per il quale le posso assicurare che non si tratta di abbandono ma è stata ua sua precisa volontà: forse incoscentemente, mettendo a rischio la propria vita, ha deciso di voler scendere, proprio in considerazione di quanto era accaduto, sostenendo che l'emergenza non era più lui.Comunque chiediamo scusa a tutti quelli che hanno contribuito al salvataggio dell'equipaggio, che involontariamente non sono stati ringraziati personalmente; capiranno certamente che in quella confusione qualcosa può sfuggire."


Isola del Giglio INDIVIDUATO RELITTO DI PEGASO 2 1