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Isola del Giglio: turisti abbandonati, residenti ignorati. Il paradiso si inceppa.

Criticità e disservizi in aumento e necessità di risposte.

Sull'Isola del Giglio, il disservizio non è più un'eccezione: è diventato la regola. Ieri mattina, al cosiddetto "sportello unico" per l'imbarco - che dovrebbe semplificare le operazioni tra compagnia pubblica e privata - si è consumata l'ennesima scena surreale: passeggeri in fila per acquistare il biglietto hanno visto la nave salpare sotto i loro occhi. Non per ritardo loro, ma per inefficienza altrui. Lo sportello, aperto solo 45 minuti prima della partenza, ha gestito richieste fuori contesto, ignorando chi era lì per partire. Risultato: viaggiatori lasciati a terra, vacanze rovinate, e nessuno che si prenda la responsabilità.

Ma non è solo una questione di biglietti. L'isola, che dovrebbe essere un gioiello del turismo italiano, è ostaggio di infrastrutture che arrancano e servizi che non funzionano.  

  • Linee telefoniche che spariscono quando servono
  • Trasporti pubblici scollegati dalla realtà
  • Illuminazione pubblica che si spegne ... e resta spenta per giorni
  • Porticciolo di Campese ancora in balia di "forse" e "faremo", senza un corridoio di alaggio previsto per la stagione. Gli operatori si ingegnano come possono per tenere in piedi le proprie attività, ma resta il fatto: in caso di emergenza in mare, non c'è un piano. Non c'è un accesso. Non c'è una risposta.

Il messaggio che arriva a chi visita il Giglio è chiaro: arrangiati. E ai residenti? Pazientate. Sempre. Ancora.

La causa? Una miscela tossica di gestione distratta, responsabilità opache e una cronica mancanza di visione. L'urgenza non è solo tecnica: è politica, sociale, culturale. Serve un cambio di passo, non un altro comunicato vago.

L'Isola del Giglio non merita di essere ricordata per ciò che non funziona. Ma finché chi gestisce tace o minimizza, il rischio è che il paradiso si trasformi in un incubo amministrativo.

Questa è l'isola che non vorrei.

Ex Consigliere Comunale
Francesco Stagno

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