Legambiente e il rischio inquinamento della Concordia

Costa Concordia. Operazioni di traino del relitto e rischi di inquinamento Legambiente si associa alla richiesta dell’Osservatorio per il recupero della Costa Concordia e chiede maggiori chiarimenti e garanzie rispetto ai rischi di sversamento degli inquinanti  durante il trasporto del relitto

Dal recente incontro dell'Osservatorio per il recupero della Costa Concordia è emersa la notizia per la quale secondo i dati illustrati da Costa e dal consorzio, non ci sarebbero rischi di sversamenti di idrocarburi e sostanze inquinanti durante il traino del relitto, che non richiederebbe quindi particolari interventi di svuotamento o messa in sicurezza.

“Questa decisione della Costa – ha dichiarato il responsabile Mare di Legambiente Sebastiano Venneri – sembra contrastare con le teorie fino ad ora ipotizzate da più parti, sulla necessità di svuotare preventivamente i cassoni. Siamo perplessi e preoccupati e per questo ci associamo all’Osservatorio per il recupero della Costa Concordia nel chiedere maggiori garanzie, a partire dalla ricognizione a mezzo di robot per un monitoraggio preciso della situazione, e per valutare con cognizione come proseguire l'intervento.

E’ bene ricordare – ha concluso Venneri - che all’interno della nave si trovano ancora oltre 100 tonnellate di carburante che non è stato possibile aspirare durante le operazioni di svuotamento, che sono ora miscelate a altre sostanze inquinanti. Si tratta di una vera bomba ecologica che deve essere gestita con attenzione e competenza”.