Ebbene si ... risponde a verità ciò che si legge su internet o si mormora tra le vie del paese ... la XL° edizione del Palio Marinaro di San Lorenzo corre il rischio di non essere disputata.

La notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta ... ”ma come è possibile – si mormora tra la gente – che una tradizione così vecchia e importante come il palio, possa andare a perdersi nel tempo?” ... eppure siamo spiacenti di confermare che questa è l’amara verità.

Lo specchio di mare antistante il porto, il teatro di una “sfida” di cui si hanno notizie che già dal 1782 gruppi di pescatori usavano per misurare la propria forza con una serie di gare su gozzi di legno nel periodo di San Lorenzo, questo 10 agosto potrebbe essere privato del suo giorno di gloria.

La riunione indetta dal Comitato il 16 giugno scorso, ha posto in chiara evidenza il problema più grande del “San Lorenzo 2007”: la mancanza di persone disposte a concorrere il Palio Marinaro. Noi come “novello” Comitato organizzatore, sinceramente è una situazione che non ci saremmo mai aspettati e che non avremmo mai voluto trovare, anche perché ... da dove partire per cercare di risolvere il problema? Per quanto ci riguarda, sentendo le opinioni tra la gente, non si ricorda a memoria d’uomo un fatto del genere ... ”manca gente per fare il Palio? ... ma quando mai ... !!!” questa è la risposta che ci sentiamo dire quando cerchiamo di dare spiegazioni sull’attuale situazione, ma cari signori, purtroppo le cose stanno davvero così.

Il fatto che la tradizione centenaria di San Lorenzo, col suo palio che si tramanda di generazione in generazione potrebbe essere giunta al termine, impone di fare un’autocritica severa, per cercare di capire come si è potuto raggiungere simili “livelli”. Ciò che balza ai nostri giovani occhi, è che forse il palio marinaro non è più visto con la gioia e la spensieratezza di un tempo ... l’allegria, la festa e la sana competizione, trovano sempre meno spazio in questa gara dove sembra sia stata dimenticata la regola d’oro di ogni competizione: “l’importante è partecipare”.

Siamo davvero giunti a questo? Il palio o si fa unicamente per vincere con ogni mezzo possibile o non si fa? Sicuramente a questa domanda ognuno la pensa a proprio modo, ma da parte nostra, se realmente le cose stanno così, allora temiamo che si è davvero andati col tempo a perdere ciò che significa ... pardon, significava ... fare parte della tradizione di San Lorenzo, perché il Palio marinaro del 10 agosto, non è una semplice competizione agonistica dove lo scopo è unicamente vincere una coppa e farsi “bello” agli occhi della gente ... ma prima di tutto è un tributo ad un Santo, San Lorenzo, patrono di Giglio Porto e solo questo dovrebbe bastare a far venire la pelle d’oca e far ridestare in ogni giovane che crede nel palio, la passione e la voglia di esserci ogni anno.

Rispondiamo con un sincero “grazie” a chi cerca di sostenerci con parole di solidarietà, spronandoci a non mollare e di non preoccuparci perchè “ ... tanto ‘sta cosa si risolverà ... ”, ma se poi il problema dovesse riproporsi l’anno prossimo, come è probabile che sia, saremmo nuovamente punto a capo, con il demerito di aver perso un anno per cercare di mettere a posto le cose. Anche chi “è dentro” al palio di Santo Stefano ci spinge a cercare di preservare il palio di San Lorenzo, aggiungendo che il nostro non è un caso isolato avendo notato che una cosa del genere succede anche nel loro palio ... ma noi non intendiamo di certo star a guardare “morire” una tradizione come la nostra, lotteremo fino all’ultimo cercando di riavvicinare la gente e risollevare l’interesse che la nostra gara sembra aver perduto ... se poi i nostri sforzi non porteranno a niente ... bhè, siamo solo un gruppo di ventenni isolani ... come si dice in questi casi, per i miracoli ci stiamo attrezzando, ma non siamo ancora pronti ...

La decisione di fermare per un anno il palio è di quelle “drastiche”, lo sappiamo benissimo, ma a tutt’oggi non vediamo altre vie d’uscita. Non ce la sentiamo di sminuire la bellezza della competizione che il palio ... solo il palio ... può offrire ai suoi spettatori; una gara testa a testa dove i tre armi lottano fino all’ultimo per un posto “in paradiso”. Scegliere di evitare di far concorrere gente “adulta e vaccinata” contro degli adolescenti, senza offesa per nessuno, è la decisione che questo comitato ha preso per far si che ciò che è stato descritto prima non avvenga ... sembra triste, un po’ lo è ... ma non vediamo altre soluzioni.

Da qui parte il nostro appello a chiunque sia intenzionato quest’anno a disputare il palio marinaro, ai giovani, agli uomini, a chi ha già fatto il palio e che dopo anni vuole di nuovo cimentarsi in questa sfida ... si facciano avanti. Da qui parte il nostro appello per cercare di salvare il palio, ci rivolgiamo a chiunque abbia in mente proposte atte a porre fine a questa “crisi” che il nostro palio sta attraversando, fatecelo sapere ... il Comitato non è solo un gruppo di ragazzi gigliesi, il Comitato siamo tutti noi messi assieme. Ci rivolgiamo anche all’Amministrazione Comunale, al Sindaco, all’Assessore al turismo e allo Sport ... il palio è di tutti, il palio è del Giglio, dimostriamolo, non facciamo che queste restino solo parole al vento.

Siamo qui a chiederci e a chiedervi se si porrà quest’anno la parola fine a questa bellissima storia che è il palio ... diverrà leggenda? O vogliamo continuare a scriverla insieme questa storia ... altre pagine bellissime di festa, di gioie e sorrisi, amarezze e delusioni ... di tre barche allineate su tre boe ... di quando dopo il tuonar dell’arma, l’intero porto è in festa e il palio vive ancora una volta.