Tra i vari meriti che alcuni ascrivono alla nostra Redazione, ce n’è uno di cui andiamo più fieri ed è forse il più tangibile: quello di aver invogliato molti isolani che erano curiosi di scoprire GiglioNews ad avvicinarsi ed appassionarsi allo sconfinato mondo della rete Internet.
Sarà forse proprio per questo che, negli ultimi tempi, in molti si sono rivolti a noi per lamentare il fatto di potersi collegare alla rete web solo tramite la tradizionale linea dial-up a 56 kbps.
La lamentela, come è ovvio, arriva dagli abitanti di Giglio Castello e Campese visto che, a differenza di Giglio Porto, i due centri abitati non sono raggiunti dalla rete a banda larga ADSL.
Sappiamo dell’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale per ottenere la linea ADSL almeno a Giglio Porto e dell’impossibilità di estendere il servizio agli altri paesi attraverso i tradizionali sistemi offerti dagli operatori telefonici sfruttando gli esistenti ponti radio per la fonia vocale (bisognerebbe stendere cavi dalla centrale sita in loc. Arenella fino a quella di Giglio Castello!).
Sappiamo però che il mondo delle Telecomunicazioni, costantemente in evoluzione, offre attualmente un’infinità varietà di alternative capaci di soddisfare le richieste di banda larga con gli stessi standard qualitativi dei sistemi tradizionali se non addirittura superiori!
Ci sembra inoltre di capire che molte aziende sarebbero disposte ad investire sull’isola in questo settore.
Alla luce di tutto questo risultano comprensibili le proteste di quanti si sono rivolti a noi lamentando di sentirsi “cittadini di serie B”!
Non potendo noi rispondere, non conoscendo la tematica nella totalità dei suoi risvolti, siamo a rigirare all’Amministrazione Comunale, sempre che ciò sia di sua competenza, gli interrogativi che ci sono stati rivolti.
In molti vorrebbero sapere se esistono dei progetti attualmente in fase di esame o di studio di fattibilità oppure se l’istituzione comunale non può fare oltre ciò che meritoriamente ha già fatto.
Sicuri di un interesse da parte degli amministratori alle richieste di innovazione tecnologica e sentendoci in parte “responsabili” di questa crescente esigenza, attendiamo fiduciosi una risposta in merito.