Nella prima ci sono due volontari che, pur essendo Domenica, si dedicano alla pulizia delle Mura intorno Giglio Castello dalle sterpaglie.
La seconda riguarda il sentiero che porta alla cala dell’Allume ed anche questo, grazie al contributo del Comune e dei volontari della Cooperativa le Greppe è stato completamente ripristinato fino al mare.
La terza foto infine riguarda la strada pedonale che porta al faro del Fenaio: anche questa ormai è possibile percorrerla con una certa facilità e permette così di fare il periplo del comprensorio delle Serre.
Mi risulta che altri progetti siano già in cantiere tramite la Comunità Montana, pertanto mi ripeto: a noi isolani nessuno può permettersi di darci lezioni d’ambientalismo, tanto meno quelli che gironzolano nei ministeri; siamo sempre stati e sempre lo saremo amanti della natura e rispettosi di essa.
Sarebbe invece auspicabile un cambio di rotta: basta con il proibizionismo tipo americano anni '30, dei tempi di Al Capone, basta con i divieti, basta con la sanzioni a tutti i costi, basta con i predicatori, c’è bisogno di voltare pagina, bisogna creare le coscienze, coinvolgere le scuole, i mass media, Tv e Radio.
Bisogna investire in pubblicità, l’uomo e la natura devono e possono integrarsi uno con l’altro, ogni cittadino deve diventare il controllore ed il controllato di se stesso.
E' vero: il mare va salvato, il mondo intero va salvato, ma tra il dire ed il fare ... c’è di mezzo il mare (per l'appunto), anzi i grandi interessi economici, il problema è tutto qui!
Modesti Giuseppe
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