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Albergatore antiparco testimonial del turismo sostenibile
Marco Katzemberger, albergatore, ospite al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano

Ospite  il 22 ottobre al Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano Marco Katzemberger, albergatore del Trentino, invitato come  testimonial del procedimento di certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). Katzemberger ha fatto incontri  con i sindaci dell’Elba e con alcuni rappresentanti del settore turistico affiancato dal Presidente del Parco Giampiero Sammuri.

carta europea turismo sostenibile isola del giglio giglionewsKatzembergher porta la sua testimonianza diretta su come uno strumento, quale la Carta Europea del Turismo Sostenibile, sia stata in grado di cambiare il modo di fare turismo, nell’area del Parco dell’Adamello-Brenta, apportando un valore aggiunto all’offerta. Il senso di appartenenza ad un territorio è il valore aggiunto dato dal turismo sostenibile, imparare a far rete per rendere forte un sistema locale, sono questi i messaggi sostenuti con entusiasmo e convinzione da Marco Katzemberger . L’albergatore racconta sempre come, da convinto “antiparco” ne sia diventato sostenitore ed ora sia diventato Presidente del “Club Qualità Parco” operando  per promuovere questo tipo di “buone pratiche”.

Abbiamo chiesto a Katzemberger quale sia il valore aggiunto che la CETS può portare all’Arcipelago Toscano.

“Il  Trentino è un territorio caratterizzato dal  grande turismo di massa invernale, comparabile con il vostro turismo estivo, - ci dice - io tra l’altro all’epoca ero anche antiparco schierato dalla parte opposta - il valore del territorio lo avrei potuto scrivere addirittura a bilancio nella mia azienda.  Se perdevo  questo valore sarebbe crollata l’azienda. Quando è partito il processo della CETS con il Parco dell’Adamello Brenta sono partite le riflessioni. Ho capito che la difesa del mio territorio grazie all’area protetta  avrebbe portato vantaggi, indicandomi, come una bussola costante, come tenere il timone nella direzione dei nuovi  flussi dettati dalla globalizzazione del sistema e come cercare la redditività che il turismo di massa stava mangiando tutti i giorni. Ritrovando la centralità del territorio facendo azioni sostenibili in azienda e azioni di comunicazione con i turisti ospiti, ci ha fatto riscoprire il vero significato della vendita del turismo con un valore aggiunto, combinata con l’insegnamento all’ospite delle buone pratiche per il rispetto e il territorio”

L’impegno del parco per l’ottenimento della CETS è massimo: un sistema che è stato provato con successo in tante parti d’Europa e d’Italia, dove si è capito che la concorrenza non sono le strutture vicine, ma quelle distanti.

Per sapere di più della Carta Europea del Turismo Sostenibile http://www.islepark.gov.it/conoscere-il-parco/progetti-in-corso/cets