Rimozione: resoconto dell'Assemblea pubblica

Il monitoraggio ambientale è estremamente positivo sia sotto il profilo dell’impatto del cantiere sulla flora e la fauna del territorio sia sotto il punto di vista della qualità delle acque interne ed intorno al relitto.

Questo è il tema principale su cui si è focalizzato ieri pomeriggio l’incontro tra l’Osservatorio per la rimozione di Costa Concordia e la popolazione dell’Isola del Giglio. La presidente Sargentini ha fatto il punto sulla situazione dei monitoraggi e sull’avanzamento dello studio dei modelli e simulazioni utili a ipotizzare tutti gli scenari che dovessero verificarsi al momento della rotazione del relitto, chiedendo ulteriormente a Costa Crociere la possibilità di diffondere i video e le registrazioni sull’evoluzione dei lavori subacquei.

isola del giglio giglionews osservatorio rimozione costa concordiaA questo proposito abbiamo richiesto alla presidente Sargentini la possibilità di pubblicare alcuni documenti sulla qualità delle acque interne al relitto, presentati ieri in anteprima, e la promessa è stata che saranno diffusi dopo la discussione all’interno dell’Osservatorio.

Si è parlato inoltre dello stato di avanzamento dei lavori veri e propri. Come abbiamo scritto nei giorni scorsi sono stati installati due dei 15 cassoni laterali di spinta sulla fiancata sinistra della nave (il p10 e p11 visibili nel grafico della relazione settimanale). Quelli necessari alla fase di rotazione sono soltanto 9, quelli che appoggeranno in corrispondenza delle piattaforme 1, 2 e 3. Saranno posizionati successivamente, quando sarà completato il riempimento del materasso di sacchi di cemento sul fondo del relitto, al momento al 51%.

Sono inoltre in corso le trivellazioni per l’installazione delle piattaforme 2 e 3. Posizionate le dime sul fondale, 9 dei 10 fori rimasti saranno realizzati parallelamente, con l’utilizzo del metodo water glass quando necessario, procedendo alla realizzazione del foro successivo qualora per quello in corso si renda necessaria la solidificazione del gel inserito. Uno dei 10 fori è invece previsto su fondale completamente granitico e l’assenza di sabbia permetterà la sua realizzazione nel canonico periodo di 36 ore.

Il posizionamento delle dime – ha ricordato ai tecnici del consorzio Titan-Micoperi la presidente Sargentini – era lo step dopo il quale avremmo potuto avere un preciso crono-programma delle fasi successive.