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La prima biblioteca al Giglio, negli anni '50
La prima biblioteca al Giglio, negli anni '50

Giglio Castello: eravamo alla fine degli anni ’50 e l’isola, avendo la miniera di pirite attiva al Campese, pullulava di gente; operai minatori e immigrati marchigiani arrivati con le loro famiglie i cui figli, riempivano insieme agli indigeni, le scuole elementari del Castello, del Porto e del Campese. Io, ricordo il fermento nascente tra noi giovanissimi della voglia di conoscere; sapere; leggere e, non lo nascondo, sognare mondi oltre il mare.

C’erano due fratelli, maestri entrambi, giovani e con la grande ambizione di educare al meglio le nostre teste sognanti: erano i fratelli Bancalà, Variento e Amerigo che riuscirono ad aprire una biblioteca in un locale del municipio, poi adibita a tutt’oggi ad ufficio anagrafe.

In quella biblioteca giravano i grandi capolavori della letteratura italiana e mondiale.

Ricordo, su per le scale del Comune il via vai di ragazzi/ragazze con un volume in mano, (spesso dei veri tomi), preso in prestito e i maestri, a turno, che ci accoglievano commentando e consigliando, sempre trasmettendoci quella stima che forse ancora non meritavamo ma essi, da bravi educatori dallo stesso nostro passato, sapevano fiduciosi che saremmo arrivati a quel sudato merito.

Tempi bui sono trascorsi da …quel tempo felice della lettura libera e presa in prestito; un tempo che tra tante richieste, progetti, parole rivolte al Comune, libri donati dai cittadini e accumulati in angoli della sala multifunzionale I Lombi, non ha mai visto la possibilità di ottenere un locale - domiciliato - luogo di scambio e di cultura.

Sempre in attesa di lavori e realtà migliori.

Ma ecco, oggi arriva una maestra di nome Chiara, non natia dell’isola, che, supportata da chi ha richiesto e lottato prima di lei, con garbo, modestia e determinazione APRE al sogno dei libri, al volontariato e allo scambio.

L’insegnante è giovane e se qualcuno non gliel’ha raccontata senz’altro non conosce la storia sopra descritta, ma non importa; importante invece è che la nostra maestrina abbia sentito nell’aria la trascrizione del tempo uguale a quello di tanti anni fa … Tra maestri si sono ‘ntesi!

Grazie Chiara, con stima.

Palma, futura frequentatrice della - Bibliotechina -